ErreEsse Home Video


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La storia



La ErreEsse Home Video, non nasce così all’improvviso, forse nel nome, ma è sempre stata dentro di me ed oggi di noi.
E’ difficile da spiegare, sicuramente un qualcosa di vivo e che oggi la si può vedere, sentire ed anche toccare.
Il desiderio di fotografare, di fissare nelle immagini quello che vedi, quello che ti scorre davanti agli occhi, anche per un solo istante e che tu puoi fermare e ancor di più, la voglia di riprendere e documentare era lì, nascosta forse, ma sempre comunque presente.
Occorreva tuttavia una motivazione, una scintilla qualcosa insomma che la facesse sbocciare per farla nascere, per farle vedere la luce.
Che cosa c’è di più bello allora di un viaggio.
Magari un viaggio sperato, fortemente voluto e che sino ad allora avevi potuto solo immaginare.
Ecco questo è stato il lampo.
Nel tuo inconscio però ti stavi già preparando; l’attrezzatura, quella la puoi anche comprare, forse nel tempo, ma la passione quella vera no, nessuno te la può vendere, solo tu sei in grado di coltivarla, giorno dopo giorno, mese dopo mese e, se di vera passione si tratta, anno dopo anno.
C’è un tempo per tutto, la vita insegna, per le grandi e le piccole cose e/o, se preferisci, sogni.


L’attrezzatura dicevamo:
La prima è stata una Pentax MG, per chi se ne intende forse una macchinetta di scarso valore e poche pretese, ma comunque una macchina fotografica. Il bisogno di provare nuove emozioni, strettamente legato alle disponibilità, mi ha portato a sostituirla con una Nikon F50, l’unica ancora oggi sopravvissuta all’avvento delle digitali.
Siamo nell’anno 2001, quando il viaggio tanto atteso finalmente si materializza. Occorre quindi sfruttare al meglio questa opportunità e viene acquistata la prima videocamera una, oggi oserei dire voluminosa, Hitachi Hi8. Poco importa i tempi sono quelli che sono e le videocamere tascabili sono ancora molto lontane.
Prima videocamera, prime riprese. Ma poi che farne? Non puoi avere la pretesa che amici e parenti restino seduti per ore e ore a guardare tutte le cassette che hai inciso. Preferirebbero sicuramente la visione di quel lungometraggio che tutti conoscono come “La corrazzata Potemkin”.
Le cassette restano quindi nel cassetto ed è proprio da lì che cominciano a farsi sentire, a far sentire il loro richiamo come nel film "Jumanji".
Nel 2002 il grande salto, altro viaggio, altre fotografie, altre cassette registrate e finalmente il primo computer, pensato e concepito proprio per l’editing video.
Da qui in avanti tutto si è svolto in rapida successione, i viaggi, le idee, i film. Avete capito bene anche i film. Non quelli che vediamo al cinema, non certo quelli, ma film per noi veri, pensati, scritti e diretti, con le nostre sole capacità e senza aiuto di alcuno, se non di quelle persone che hanno creduto nelle nostre idee e che poi si sono fatti coinvolgere dal nostro entusiasmo.
Questo è solo l’inizio della storia.
Dicevo la ErreEsse Home Video è sempre stata dentro di me ed oggi di noi.
Sì di noi.
Cosa c’è di più bello che riuscire a trasmettere le proprie passioni e le proprie esperienze.
Alla Erre si è aggiunta così la Esse, con la fiducia e la certezza che la Home Video possa brillare di luce propria, per lunghissimo tempo.


Roberto





Sopra e sotto:
lo studio della ErreEsse Home Video













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